lunedì 11 ottobre 2010

Forum Anes 2010 editoria trade: la carta non è morta

La premessa di questo articolo è che non sono stato fisicamente presente all'ultimo forum nazionale ANES 2010 "Il mestiere di editori tra carta e digitale". Nonostante questa mia mancanza, ho letto con attenzione tutte le presentazioni che sono state effettuate durante l'incontro pubblicate sul sito dell'ANES (i link a tutte le presentazioni sono in fondo a questo articolo) e invito chiunque sia interessato a dargli uno sguardo. Nel frattempo  ci sono alcuni aspetti che secondo il mio parere meritano un momento in più di riflessione per comprendere dove stia andando il settore dell'editoria trade e quali siano le prospettive per il futuro.

La carta non è morta
Il primo dato che mi è saltato all'occhio conferma ciò che ho scritto tante volte: l'editoria cartacea B2B è destinata a una vita più lunga rispetto agli altri mezzi di informazione cartacea. Nella fattispecie è stato uno studio di Price Waterhouse Cooper (d'ora in avanti PWC) ha mostrare come, nei prossimi anni, la raccolta pubblicitaria per le riviste tecniche sia destinata ad aumentare (anche se non con balzi da gigante). In particolare, dal 2012, si prevede un incremento positivo del fatturato, che prosegue un trend medio del 4% annuo tra il 2009 e il 2014.




Nella prima slide è evidente come il comparto risalga lentamente la china e raggiunga una certa "sostenibilità" a partire dal 2013.
Nella seconda slide presentata da PWC si può notare come nel 2014 la percentuale dei ricavi di società editrici B2B dovrebbe essere per il 20% proveniente dalla pubblicità digitale (che comprende, in questa accezione, il web, le app e tante altre cose). Il resto della presentazione sono cose relativamente note e vale la pena segnalare solamente una citazione del gruppo Reed Elsevier che mi vede perfettamente concorde: "la vera opportunità per gli editori è quella di scalare la catena del valore [...] integrando i contenuti nei processi core dei clienti". 

Gli editori, che confusione
Dal punto di vista degli editori B2B (ma anche B2C) associati ANES, invece, quello che emerge è una gran confusione sui modelli di business e sulle prospettive del settore. La presentazione di Mara Soldera vuole fare il punto sull'editoria specializzata e tecnica rispetto all'utilizzo di Internet (anche in questo caso analizzando sia il web, sia il mailing sia le app). Copiaincollare le varie torte sarebbe inutile (le trovate nel link in fondo al testo), ma quello che emerge è un panorama editoriale frammentato, in cui non c'è una linea di azione comune e tutti gli editori tentano strade differenti.

N.B. il giorno 12/10/2010 purtroppo l'Anes ha tolto dallo spazio pubblico le presentazioni, i link sottostanti sono pertanto non funzionanti. Mi scuso per il disagio.

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