lunedì 1 marzo 2010

Editoria tecnica 2009: analisi dei dati di certificazione CSST delle riviste

Il CSST è l'organo che certifica la diffusione e la tiratura delle riviste a circolazione controllata. Nel mondo dell'editoria tecnica è forse il più importante strumento per comprendere quanto sia diffusa una testata. In questi giorni (marzo 2010) sono stati diramati i primi dati ufficiali relativi alla certificazione 2009. A breve tali dati saranno consultabili sul sito dell'ANES, ma nel frattempo è già possibile fare alcune valutazioni, specialmente se si comparano i dati del 2009 a quelli del 2008.
Un primo e indicativo segnale arriva dal numero di riviste certificate: dalle 187 del 2008 si è passati alle 128 del 2009 con una riduzione di ben 59 testate pari a un decremento di circa il 30%.
 
Un decremento che si registra anche nella tiratura media, che passa dalle 17.715 copie del 2008 alle 14.225 del 2009, con un decremento del 19,70%. 

Entrambi i dati sono in linea con quello che è, secondo molti, anche l'andamento del fatturato del comparto. Dall'analisi dei dati di certificazione, tuttavia emergono anche alcuni importanti cambiamenti per quanto riguarda la forza dei grandi gruppi editoriali di settore Italiani. Il primo e più eclatante è l'assenza, dai dati di certificazione, de Il Sole 24 Ore Business Media, parte del Gruppo 24 Ore, che sembra non aver certificato le proprie edizioni per il 2009 (sperando che non si tratti di un errore nella comunicazione della tabella CSST). Ricordo, a titolo di esempio, che il gruppo legato a Confindustria, nel 2008 aveva certificato alcune tra le più autorevoli riviste B2B come Bargiornale (che nel 2008 aveva garantito una tiratura di oltre 130.000 copie a numero e Mark-Up, con oltre 30.000 copie ad albo che nel corso del 2009 o dichirava la rivista in fase di certificazione). Una scelta forse legata alla recente presentazione del nuovo brand V24 del gruppo che riunirà tutte le riviste di settore. Più comprensibile il calo di riviste certificate da Reed Business, che delle 40 pubblicazioni del 2008, ne certifica "solo" 16. Il gruppo multinazionale ha, tuttavia, secondo le "solite e ben informate" voci, ceduto una buona parte delle proprie riviste a un altro editore, ragione per cui non avrebbe avuto senso certificare riviste che non si ha più intenzione di pubblicare. In contrazione il numero di testate certificate anche da Be.Ma, altro importante protagonista della comunicazione tecnica, che passa da 18 a 16 pubblicazioni; tuttavia, questa casa editrice, nel corso del 2009 ha operato anche alcune acquisizioni, ragion per cui è probabile aspettarsi per il 2010 un recupero. Ultimo, ma non ultimo per importanza, il gruppo Tecniche Nuove smette di certificare ben 17 riviste, passando dalle 36 del 2008 alle 19 del 2009.

Passando invece all'analisi degli editori certificati se ne vedono sparire 9, che erano presenti nella certificazione 2008 a fronte di 6 new entry nel 2009; un bilancio che deve tuttavia tenere conto anche di passaggi di editore e cambi di nome. 

Per fare qualche esercizio di stile, poi, si potrebbe valutare le tirature. In questo caso, è bene specificarlo, il CSST fornisce la tiratura media per singolo numero, e quindi non ci si può rifare all'effettivo numero di copie tirate in un anno. Tuttavia è carino notare come, prendendo ad esempio il primo numero dell'anno di ogni singola testata, nel 2008 si raggiungevano i 3.312.724 con una diffusione di circa 3.212.796. Praticamente oltre tre milioni di persone, avevano ricevuto almeno un numero di una rivista certificata, mentre nel 2009 il dato di tiratura crolla a 1.820.746 (la diffusione a 1.751.540) con un calo del 45,48%.

L'analisi è stata effettuata rielaborando i dati ufficiali del CSST. Invito pertanto chiunque volesse a segnalare eventuali errori (le modifiche saranno apportate immediatamente) mentre sempre gradito è un vostro commento nel merito della situazione.



5 commenti:

  1. Alcune delle riviste non certificate non potrebbero essere semplicemente state chiuse? Questo dato c'è?

    RispondiElimina
  2. Sicuramente più di una rivista ha chiuso, tuttavia il fatto che non siano più certificate non vuol dire automaticamente che abbiamo cessato di esistere. Al momento non sono in grado di stabilire effettivamente quante riviste abbiano chiuso e quante, per esempio siano state vendute e quindi in fase di ricertificazione con il nuovo editore, parimenti potrebbero semplicemente aver smesso di essere certificate.

    RispondiElimina
  3. sono usciti altri dati? Sul sito di Anes ho trovato solo l'elenco 2009, ma la comunicazione è datata novembre 2009...

    Alessandro

    RispondiElimina
  4. Sì, sono usciti, se mi lasci la tua mail ti scrivo in privato

    samot

    RispondiElimina
  5. Grazie. Alessandro Spinoglio
    spinoglio@gmail.com

    RispondiElimina